L'INTERVISTA SULL'ESPERIENZA DELLA PRESIDENTESSA SI FA AD ATENE

22.10.2013 20:51

Portare le diverse parti interessate in un seminario dinamico da poter esplorare come coinvolgere i giovani nel processo decisionale con i giovani nelle città (sia per quanto riguarda la partecipazione che l'empowerment) ispirandosi alla realta' locale di Atene ed a scambi tra associazioni europee e' cio' che ha ispirato la scorsa settimana il seminario URBAN SOLUTION II ad Atene dove ben 50 tra ragazzi, volontari, counselor, coach, docenti, impiegati delle forze dell'ordine e delle ammistrazioni locali si sono dati appuntamento per discuterne insieme.
Ne parliamo insieme alla dott.ssa Cristina Chiochia, presidente dell'Associazione Culturale SIFa di Pisa che è stata scelta e supportata dall'Agenzia Nazionale per partecipare a questo evento.

domanda. "Urban Solution II è stato un evento che aveva come obbiettivo riflettere su come coinvolgere i giovani nel processo decisionale nelle aree urbane ed in quelle sub-urbane; identificare il ruolo dei giovani, dell'occupazione giovanile e delle altre parti interessate alla condivisione e al dare potere ai giovani.Come l'Associazione SIFa ha contribuito in questo?"

L’associazione culturale SIFA avra’ sicuramente un prima ed un dopo rispetto a questo seminario.

Siamo nati da poco [dal 6 settembre 2012 n.d.s.] ma la nostra esperienza come docenti ed insegnanti in contesti difficili è decennale,in modo particolare con progetti "intergenerazionali" che avvicinano i piu' giovani a chi giovane non lo e' piu'.

Se prima pero' non si avevano conoscenze dirette di processi di realta’ ed azioni per gli adolescenti e gli adulti ed in particolare per i giovani in Europa, ora sicuramente ora si.Ne usciamo rafforzati.

Come vi abbiamo contribuito? Cosi’ come emerge dall’intervista che ho rilasciato durante il seminario. L'intervista, svolta riguardo all'esperienza di aver partecipato a laboratori su “differenti strade alla caccia di un sogno” per dare voce ai giovani nelle aree di forte disagio sociale ed in contesti dove la poverta' porta gli adulti a vivere in mezzo ad una strada, ha permesso poi alcuni approfondimenti per dei prossimi incontri che l’associazione SI FA sviluppera’a breve dal titolo “A CACCIA DI UN SOGNO”

( l’intervista e’ scaricabile all’indirizzo https://audioboo.fm/boos/1665115-cristina-chiochia-associazione-culturale-si-fa-italy)
Insomma, il seminario ha portato nuovi contatti e nuove idee.

domanda2."Come valuta l’attività svolta durante il seminario ad Atene e cosa e' emerso con piu' evidenza da questo scambio tra realta' europee cosi' differenti?".

I partecipanti provenivano da tutta europa: Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Grecia, Danimarca, Polonia ecc. , ma era l'essere proprio ad Atene di questi tempi, che sicuramente ha fatto la differenza riguardo ai risultati attesi ed ottenuti e riguardo all’argomento oggetto del seminario.

Tralascio le prime sessioni con i facilitatori ed i coordinatori del primo giorno, perche’ esercizi di training course con sessioni di networking e vorrei invece mettere in risalto le sessioni con i relatori del secondo giorno in outdoor training la mattina (discovering urban solution) e le due mini conferenze (mapping) del pomeriggio.

E’stato interessante valutare in questo modo il nostro lavoro come Associazione Culturale SIFA presente sul territorio pisano e milanese attraverso un’esperienza diretta sul territorio ateniese con la partecipazione di un gruppo internazionale ed espressione quindi di realta’ tanto differenti.

Lo scambio durante le sessioni in outdoor in piccoli gruppi ha permesso di conoscere approfonditamente alcune dinamiche di “buone pratiche” utilizzate nei vari paesi UE, attraverso processi di apprendimento inusuali ( tra cui i percorsi emozionali che noi come associazione gia' usavamo, basti ricordare per la settimana della comunicazione a Milano il percorso "skyline") che sono stati ben strutturati ed interessanti creati ad hoc delle associazioni del luogo coinvolte.

Processi di apprendimento che poi i relatori (ateniese e finlandese) hanno sviluppato per dare vita a discussioni e critiche mai fine a se stesse.

domanda 3 "Per concludere, un momento del seminario per soluzioni urbane dove si e' sentita piu' italiana e piu' europea alla ricerca di una soluzione urbana?"

Sicuramente i momenti delle due conferenze; perche' hanno provocato reazioni forti tra i partecipanti in modo particolare dei paesi europei che si affacciano sul bacino del mediterraneo che non stanno affrontando un momento idilliaco economicamente e quindi vedono nelle “soluzioni urbane” la ricerca di soluzioni concrete a questa crisi che sta investendo il paese.

E’ sicuramente emerso un baratro tra la teoria delle conferenze e la vita vera sperimentata per le strade, dove il risultato è stata la constatazione che partecipare alla vita della comunità cittadina deve essere fatto secondo giustizia: partendo dalla realta’ ateniese, mi sono tornate alla mente le famose “Filippiche ” di Demostene dove si diceva che in un contesto dove i ricchi non si sentono sicuri di poter possedere tranquillamente i loro averi per il loro sostentamento senza nutrire timori per essi, e senza essere assolutamente pronti a metterli a disposizione della patria per la sua salvezza in caso di pericolo.

Questa e' stata la mia impressione. In questo momento in Grecia o piu’ in generale in Europa, è come se nessuno si fidasse di nessuno.

E senza fiducia non c’è la possibilita’ di fare in modo che anche una piccola città diventi grande, e una grande riesca a provvedere alla propria salvezza. A prescindere in quale stato UE si trovi.

Questo è ciò che si potrebbe forse dire sui doveri degli uni e degli altri che sono emersi durante le discussioni; quanto alla sua attuazione pratica, forse bisogna rimandare la materia con una legge statale e poi UE.

In conclusione Urban Solution 2 ha sicuramente dato alla nostra associazione SIFA una vera visione a 360 gradi sulle concrete e reali possibilità di soluzioni urbane per i giovani e meno giovani in europa".