INTERVISTA A FILIPPO ODORISIO IN ARTE ART NO STOP
Ed eccoci al secondo appuntamento dei nostri incontri in biblioteca. Accanto al nostro VICEPRESIDENTE Maestro Federico Bonsignori, sara' presente anche FILIPPO ODORISIO, socio dell'associazione e artista visuale in arte ART NO STOP.
Domanda: Ciao Filippo. tutti ti conoscono per Art No Stop. Parlaci un po' di questo tuo progetto.
ArtNoStop! è uno slogan nato come grido di battaglia personale, vuol sprigionare un concetto post-moderno d'arte mutabile in ogni forma.
l'opera d'arte nasce dal concetto, la Materia sulla quale si scatenerà il genio è una scelta dell'artista.
Ora Artnostop! può essere condiviso, come un movimento d'arte consapevole, autogestita.
Avevo 19 anni quando invasato della mia ispirazione dipinsi 6 opere in sequenza. allo spleen finale, meravigliato di quanto fosse accaduto, sospirai sorridendo: ArtNoStop!
da quel giorno rappresento per primo l'alternativa di vita artistica, fatta di pittura, scultura, istallazioni, performance, scenografia, riciclo.. Se un giorno dovessi fermarmi, Morirei.
2 Nella tua carriera hai pero' lavorato in vari ambienti tutti differenti:street art, contaminazioni di materiali, designer, per la pubblicità, per la televisione e per il cinema. Come cambia l’approccio a seconda di quello che devi realizzare?
L'artista come l'attore, per recitare al meglio la propria parte, deve essenzialmente conoscere il piu possibile il personaggio da interpretare. se si è Artnostop,bisogna esser pronti a tutto, in strada come in tv, l'artista deve rimanere concentrato sull'opera da realizzare, senza badare alle circostanze.
3c'e' piu' coinvolgimento in un'opera che esponi poi in galleria rispetto ad una che fara' da scenografia ad uno spettacolo o ad una produzione di designer?
Le gallerie sono senz'altro la miglior vetrina, è un punto di confronto tra artisti e opere sotto la stessa luce. La scenografia è l'opera che avrà vita, gli attori la vivranno come la loro terra, ed è una bella soddisfazione avere come back-ground di uno spettacolo vivo, la tua Opera. Le produzioni di design hanno criteri industriali di cui io non faccio parte, ad un oggetto di design preferisco un'opera unica di Artigianato. Le mie opere non sono riproducibili in serie, neanche da 2! ogni opera è diversa, ogni opera ha un pezzo della mia anima.
4 per il secondo incontro di A TUTTO CINEMA nella biblioteca Calveirate di Milano, hai realizzato dei pannelli per "spiegare" le atmosfere del film di dracula e nel libro su dracula. Come hai lavorato? di quali materiali si tratta?
Ho realizzato dei pannelli in foglio fabriano, liscio come la pelle bagnata dal sangue.. mi son lasciato intimorire dalle soundtrack del film ed ho lasciato che l'istinto prevalesse su dei fogli bianchi, con una bic Nera, e le giuste sfumature.
5.. Cosa ti eri promesso di realizzare ? cosa cerchi di spiegare attraverso il tuo lavoro sulle atmosfere cinematografiche?
non c'e' stato il tempo di pensare, perche' spiegare? attraverso il lavoro, a contatto con chi sara' in sala..tutto sara' chiarito..un motivo in piu' per partecipare dal vivo.....
6 per concludere, l'idea di associare la narrazione per immagini per sviluppare il senso di atmosfera (in questo caso nel cinema e nella letteratura, ma piu' in generale nell'arte) è secondo te un percorso possibile anche al di la' di questo progetto?
Narrare per immagini, è un completamento della narrazione letterale stessa. Accompagna il lettore, lo rilassa, mentre attraverso l'immagine interiorizza al meglio la dinamica letterale, o come in questo caso di un film. L'immagine simboleggia dei passaggi, raccontandoti la stessa storia, racchiusa in una sequenza di simboli e texture.